Categoria: don’t rush

Love Whithout Sound-Delia Derbyshire

White Noise: “Love Without Sound” (dal LP  “An Electric Storm” , Island records, UK 1969).

Delia Derbyshire ha composto e realizzato Love Without Sound. Inglese nata a Coventry nel 1927 è stata una dei pionieri della musica elettronica. Sua è la realizzazione del tema musicale  del celebre telefilm Doctor Who prodotto dalla BBC a partire dal 1963. Un primo esempio di musica per la televisione composta esclusivamente con apparecchiature elettroniche, suoni non di sintesi, i primi sintetizzatori vennero commercializzati attorno al 1967 da Robert Moog e Donald Buchia.

  Durante la seconda guerra mondiale la BBC Radio,  carente di personale maschile, apre le porte alle donne. Rientrati dal fronte gli uomini superstiti si ripresero in parte i loro posti di lavoro, anche se le donne erano  delle ottime tecniche del suono spesso molto più brave degli uomini, forse anche perchè non distratte, in un ambiente totalmente maschile, da competizione e carriera. La radio (in seguito anche la televisione), specie dal dopoguerra in poi, aveva un gran bisogno di musiche e suoni per sonorizzare i palinsesti.

  Nel dopoguerra alcune delle principali radio nazionali europee attrezzarono nei propri studi delle sale apposite per la creazione di musiche e suoni originali. Queste sale diventarono dei veri e propri laboratori di ricerca sonora: a Parigi il compositore Pierre Schaeffer dirigeva lo Studio D’Essai della Radiodiffusion-Television Francaise (RTF) il primo studio di musica elettroacustica creato appositamente per il suo  Groupe De Recherches De Musique Concréte. In quello studio ci passarono alcuni dei più prestigiosi compositori: Olivier Messiaen, Pierre Boulez, Edgar Varese, Karlheinz Stockhausen, Iannis Xenakis, Bernard Parmegiani. I primi esperimenti si effettuavano con la tecnologia dell’epoca principalmente registratori a nastro magnetico, che producevano anche primordiali effetti di eco e riverbero, giradischi rallentati e white noise. CIMG6896                                       > Delia Derbyshire, BBC Radiophonic Workshop.

  La sigla della serie televisiva Doctor Who fu scritta dal compositore australiano Ron Grainer e realizzata da Delia Derbyshire nel Radiophonic Workshop della BBC usando le tecniche della musica concreta concepita da Pierre Schaeffer : essenzialmente manipolazioni di nastro magnetico con incisioni di suoni e rumori della vita quotidiana. Il nastro veniva poi riprodotto a differenti velocità, tagliato, cucito, equalizzato  e  trattato con un riverbero naturale ottenuto dalla camera dell’eco.  L’echo chamber approntato da Delia Derbyshire e dai suoi collaboratori era uno scantinato con le pareti dipinte,  completamente vuoto a parte microfoni e casse acustiche. Gran parte dell’attrezzatura del Workshop era semi-professionale e proveniente da altri reparti come due giganteschi registratori a bobina e 12 oscillatori. Il resto era frutto dell’ingegno di questi ricercatori come il suono del Tardis, la spettacolare macchina del tempo del Dr. Who, inventato da Brian Hodgson rallentando le corde di un pianoforte rotto. Brian, oltre che stretto collaboratore di Delia, era anche membro dei White Noise. D’altronde prima di essere assunta dalla BBC Delia impartiva lezioni di pianoforte e la sua prima lezione consisteva sempre  nell’aprire lo strumento e mostrarne il funzionamento. Immagino si divertissero come bambini inseguendo quei suoni spaziali.

  Esperimenti simili a quelli di Pierre Schaeffer alla Radio nazionale francese erano già stati effettuati dal compositore egiziano Halim El-Dabh (all’epoca studente universitario al Cairo) con un registratore a nastro, eco, riverbero e suoni ambientali presi dalla strada. “Un tentativo di sbloccare il suono interiore”  ascoltabile nella composizione del 1944 The Expression of Zaar. La Middle East Radio del Cairo  patrocinò gli esperimenti di Halim El-Dabh , ma restò un caso isolato.

  La radio nel dopoguerra era un media in espansione e quindi alla continua ricerca di idee per i propri programmi, disponeva di fondi e attrezzature molto costose per  musicisti, ricercatori e sperimentatori creativi. Ben presto alcune lungimiranti radio nazionali europee seguirono l’esempio francese aprendo propri laboratori di ricerca musicale, in Germania, Italia e Inghilterra. 1951.Colonia, Germania: la Radio Westdeutscher Rundfunk Kòln apre lo Studio Per La Musica Elettronica diretto dal compositore Herbert Eimert con la collaborazione e poi la direzione di  Karlheinz Stockhausen.

1955. Corso Sempione, Milano: presso gli studi della Rai Radiotelevisione Italiana Luciano Berio e Bruno Maderna aprono lo Studio di Fonologia Musicale Rai che diventerà ben presto uno dei principali centri internazionali di ricerca e sviluppo della musica contemporanea ed elettro-acustica.  Note composizioni sperimentali elettroniche come Visage di Luciano Berio, Notturno di Bruno Maderna, Fontana Mix di John Cage e Omaggio ad Emilio Vedova  di Luigi Nono furono realizzate in questo studio.

Mentre i tre laboratori di Parigi. Colonia e Milano andavano oltre la produzione esclusiva di Music Library Il Radiophonic Workshop della BBC  era al completo servizio della radiotelevisione pubblica  inglese.  Il Radiophonic Workshop nasce nel 1958 con l’intento di produrre sound effects e nuove musiche per radio e tv. Delia Derbyshire entra alla BBC nel 1963. Non fu la prima donna talentuosa ad emergere in un ambiente tradizionalmente maschile: durante la II guerra mondiale la compositrice e musicista elettronica Daphne Oram lavorò per la BBC inizialmente come ingegnere del suono per poi co-fondare il Radiophonic Workshop. Negli anni 1950 Maddalena Fagandini, anch’essa musicista elettronica specializzata in jingles, fece parte del primo gruppo di lavoro del Workshop prima di diventare produttrice televisiva. Pur di lavorare alla BBC Delia accettò l’ingaggio come tirocinante ma le sue doti non restarono a lungo nascoste. Precedentemente una sua domanda di lavoro era stata cestinata dalla Decca Records in quanto La casa discografica Decca non ha l’abitudine di assumere donne”  frase detta probabilmente dallo stesso perspicace dirigente che rifiutò il contratto discografico ad un ancora sconosciuto quartetto chiamato The Beatles.

  Ben presto Delia diventa il riferimento principale di quel  gruppo di eccentrici ricercatori del Radiophonic Workshop . Le tracce da lei composte spiccano rispetto a quelle dei suoi colleghi per quel tocco armonico sospeso tra ipnosi e nostalgia prima di evaporare sistematicamente nel vortice di suoni spaziali (o suoni mai ascoltati prima) e rumori sognanti o sognati. Il tema del sogno ricorre spesso e si materializza in memorabili melodie: sogni liberi alla deriva o semplicemente sciolti come febbre nell’anima” (Love Without Sound) o magnetiche mini-sinfonie elettroniche (Mattachin).  A me piace immaginarla, o sognarla, nel suo studio  con un elegante tailleur, una collana di perle al collo e una fascia per capelli a pois,  accanto una tazza di te, regale tra libri di algebra e teoria dei numeri, oscillatori, schemi matematici, cavi, bobine di nastro magnetico e  strumenti elettronici analogici tra i quali un EMS Synth VCS3…………… I love this woman.

White Noise – “An Electric Storm” , LP vinile, CD, Island records, UK 1969): per una esauriente recensione del disco ci sono l’entusiasmo di Julian Cope:   http://www.headheritage.co.uk/unsung/review/1143    e le note di copertina dei tre componenti della band : “Many sounds have never been heard-by humans: some sound waves you don’t hear- but they reach you. ‘Storm stereo’ techniques combine singers, instrumentalists and complex electronic sound. The emotional intensity is at a maximum”. (Molti suoni non sono mai stati uditi – dagli umani: alcune onde sonore non le percepirete- ma vi raggiungeranno ugualmente. Tempesta di tecniche stereofoniche sono abbinate a cantanti, musicisti e sofisticati suoni elettronici. L’intensità emotiva è all’apice)

La discografia di Delia Derbyshire non è molto vasta e comunque le sue composizioni sono sparse in compilation varie, un intero disco a suo nome non è ancora stato pubblicato. La BBC è tuttora proprietaria del copyright. Dopo la sua morte nel 2001 nella soffitta della propria abitazione sono stati trovati 267 nastri di sue incisioni…e chissà quanto materiale inedito nascosto negli archivi della BBC. Chi volesse approfondire la conoscenza c’è il suo bellissimo sito:

www.delia-derbyshire.org/index.php

il documentario: Delia Derbyshire-Sculptress of Soundhttp://youtu.be/MA6Fb0nuAYw  e alcune indimenticabili composizioni: http://www.youtube.com/watch?v=7NWClSykRgQ&list=FLTcjCUXCH_nrCbznbawcH8A&feature=share&index=2 , http://www.youtube.com/watch?v=3YudPg7cbR4&feature=share&list=FLTcjCUXCH_nrCbznbawcH8A&index=20

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roberto.agus – april 2014

 

tomato sauce without soffritto

CIMG5798Prepare the sauce without soffritto is much healthier and tastier and  you can avoid the  smell of fried on  hair and clothes. The soffritto releases an enticing aroma that instantly petering out after a couple of minutes by altering the authenticity of flavors. Instead the olive oil put cooked, keep intact all its beneficial properties and its fragrant taste. Prepare the perfect sauce for pasta with   homemade tomato puree or, during the season, fresh tomatoes. CIMG8516Preparare il sugo senza soffritto è molto più salutare e  saporito. Il soffritto rilascia istantaneamente un profumo invitante che scemerà dopo un paio di minuti alterando la genuinità dei sapori. L’olio crudo invece, messo a fine cottura, manterrà inalterate tutte le sue proprietà benefiche e il suo gusto  profumato. La salsa ideale va preparata con passata fatta in casa o  con pomodori freschi quando sono di stagione.


These recipes have a variant or an option  for intolerants and allergics: choose or delete the ingredients according to your needs, those of any diners, and carefully follow the entrance. The ingredients are strictly organics or biodynamics. Use what you have at home.

Queste ricette hanno tutte una variante o una opzione nel caso di intolleranze e allergie, scegliere o eliminare gli ingredienti in base alle proprie esigenze, a quelle degli eventuali commensali, e seguirne attentamente la successione. Gli ingredienti sono tassativamente di origine biologica o biodinamica. Usare quello che si ha in casa.CIMG8517

ingredients:

fresh tomatoes / tomatpure
carot
brown sugar-whole salt
fennel
bay leaves
garlic
sage
yellow and green pepper
fresh chilly pepper (optional)
onion
salted capers (optional)
fresh mint
ligurian riviera olive oil
extra virgin olive oil oregan
soya sauce
extra virgin olive oil
parsley
dried chili pepper (optional)

preparation method:

Peel the fresh tomatoes and, after crush them, put  in a small saucepan with a few water and a carot cut in tiny pieces Add salt and a teaspoon of brown sugar. Do the same if you use tomato pure. Strictly  adhere, as described in step by step instructions, the order of use of the ingredients and the pauses. Add the fennel finely cut, stir and cover, simmer over very low heat. Just carrot and fennel have softened the lid off and insert two or three bay leaves, pause, two cloves of garlic, two leaves of sage and then one small pepper cut into strips, the fresh hot pepper and then the onion finely cut. Mix. Rinse the capers to remove the salt and add to the sauce, stir. Insert one sprig of mint. Before turn off the heat add a handful of olives and then a pinch of oregano. Turn off the heat and stir cover. Leave to stand five minutes, then add a couple of teaspoons tamari and extra virgin olive oil. Now the sauce is ready for your favorite pasta. The finely chopped parsley  add directly to the pasta.CIMG8515

Mettere i pomodori freschi in una piccola pentola con un po’ d’acqua, coprire, portare ad ebollizione e abbassare il fuoco. Spegnere quando i pomodori cominciano a sbucciarsi. Togliere la buccia, schiacciare i pomodori e rimetterli nella medesima pentola con la stessa acqua di cottura assieme ad una carota tagliata a minuscoli dadini. Salare e aggiungere mezzo cucchiaino di zucchero di canna, nel caso aggiungere ancora un po’ d’acqua, mescolare e chiudere con il coperchio, fuoco al minimo.   Il pomodoro fresco a differenza dei pelati non ha bisogno di una lunga cottura e si asciuga in fretta. Rispettare attentamente la successione e le pause d’entrata degli ingredienti. Aggiungere  del finocchio finemente tagliato, mescolare e coprire. Appena carota e finocchio si sono ammorbiditi scoperchiare e inserire  due o tre foglie di alloro,  dopo una pausa due spicchi d’aglio, la salvia e poi un po’ di peperone tagliato a strisce, il peperoncino piccante fresco la cipolla. Mescolare.  Sciacquare bene i capperi per togliere il sale e aggiungerli al sugo, mescolare.   Inserire   un  rametto di mentuccia. Siamo quasi a fine cottura quindi aggiungere  una manciata di olive e poi l’origano. Spegnere il fuoco rimescolare e coprire. Dopo una breve pausa aggiungere un paio di cucchiaini di tamari, mescolare e alla fine l’olio extra vergine di oliva che sprigionerà un dolce intenso profumo. Chi vuole può aggiungere ulteriore peperoncino piccante. A questo punto la salsa è pronta per condire la pasta preferita. Il prezzemolo ben tritato va aggiunto direttamente alla pasta dopo averla condita per non perdere il suo sapore.

The record of this recipe is: Mongo Santamaria “Sofrito” (Vaya records, US 1976, LP Vinyl).

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Mongo Santamaria (Havana, Cuba 1917 – Miami, Usa, 2003) Very hard to pick among his extensive discography, but “Sofrito” is perfect for this recipe. Mongo Santamaria is considered one of the best  percussionists of Afro-Cuban Latin Jazz.  He was an innovator always careful to tradition, in the 1960s, his fusion of Soul and R&B with Afro-Cuban rhythms has pioneered the Boogaloo style. He  played with talents as Cal Tjader, Tito Puente, Perez Prado, Dizzy Gillespie, Lalo Shifrin. He wrote classics such as Afro Blue” recorded by John Coltrane and his version of “Watermelon Man” has made visible an unknown Herbie Hancock.

Mongo Santamaria (Havana, Cuba 1917 – Miami, Usa, 2003) Difficile scegliere tra la sua vasta discografia, ma il titolo “Sofrito” è il più indicato per questa ricetta. Mongo Santamaria è considerato tra i migliori percussionisti del Latin Jazz cubano. E’ stato un innovatore sempre attento alla tradizione, negli 1960 coniugando Soul e R&B con i ritmi afro-cubani ha aperto la strada al Boogaloo. Ha collaborato con talenti come Cal Tjader, Tito Puente, Perez Prado, Dizzy Gillespie, Lalo Shifrin. Ha scritto classici come “Afro Blue” reinterpretata da John Coltrane e la sua versione di “Watermelon Man” ha reso visibile l’allora sconosciuto Herbie Hancock.CIMG9069

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“nutrire il pianeta”

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 L’industria alimentare vende prodotti non cibo. Per farlo ha edificato un immaginario mondo felice e naturale, fasullo e artefatto. Difficile sfuggire alle sue lusinghe: fa risparmiare tempo e soprattutto denaro con cibi pronti e prezzi bassi. La maggior parte della sua pubblicità insiste su questi due argomenti inseriti in contesti paesaggistici da cartolina o domestico idilliaci. Difficile però eludere le montagne di rifiuti che questo mondo immaginario produce. Il nostro pianeta è sommerso dai rifiuti che noi stessi produciamo. Parte dell’immondizia deriva da scarti e imballaggi dell’industria alimentare, che però non ci obbliga ad acquistare le sue merci, la scelta finale è sempre soggettiva e implica l’accettazione più o meno consapevole delle conseguenze generate dalla pratica dello spreco e dell’uso e getta. Un alimento sottocosto riempie la pancia ma non nutre e nasconde sfruttamento della mano d’opera, inquinamento e perdita della salute. Le multinazionali del cibo stanno invadendo con la loro merce concorrenziale i paesi del terzo mondo  annientando le piccole economie agricole locali, creando ulteriore povertà, malnutrizione e immigrazione. L’Expo di Milano 2015 è l’apoteosi di tutto questo e la glorificazione del made in Italy agonizzante.

fennel season

Three easy ways to cook  fennels: / Tre semplici modi per cucinare i finocchi:
1salad
/ -insalata
2stew / -stufato
3with red radicchio sauce / -con salsa di radicchio rosso


These recipes have a variant or an option  for intolerants and allergics: choose or delete the ingredients according to your needs, those of any diners, and carefully follow the entrance. The ingredients are strictly organics or biodynamics. Use what you have at home.

Queste ricette hanno tutte una variante o una opzione nel caso di intolleranze e allergie, scegliere o eliminare gli ingredienti in base alle proprie esigenze, a quelle degli eventuali commensali, e seguirne attentamente la successione. Gli ingredienti sono tassativamente di origine biologica o biodinamica. Usare quello che si ha in casa.


1-salad:
The round shaped fennels are better for the salad, called males, because they are more tender than those slightly flattened shapes, called females. There is no real distinction between males and females it is only a definition of convenience.

Per l’insalata è meglio usare i finocchi tondeggianti, detti maschi, perchè più teneri rispetto a quelli allungati più stopposi, detti femmine. Non esiste una vera distinzione tra maschi e femmine è solo una definizione di comodo.

ingredients:
-round fennels shapes / -finocchi tondi
-turmeric powder / -curcuma
-hot curry / -curry piccante
-ginger root / -zenzero
-extra virgin olive oil / -olio extra vergine d’oliva
-soy sauce / -tamari
-sesam seeds / -semi di sesamo
-tangerines / -mandariniCIMG7487preparation method:

Cut the fennels into very thin slices and arrange them on a plate. In a bowl pour extra virgin olive oil, tamari, turmeric powder, grated ginger, a pinch of curry and sesame seeds. Mix well and pour over the fennels. Garnish with tangerine slices.

Tagliare i finocchi a fettine molto sottili e disporle in un piatto. In una ciotola versare olio d’oliva extra vergine, tamari, curcuma in polvere, zenzero grattugiato, un pizzico di curry e semi di sesamo. Miscelare bene e versare sui finocchi. Decorare con spicchi di mandarino.


2stew:
For the stew you can use any kind  and all part of fennels including green softer than when cooked become edible and are scented.

Per lo stufato si possono usare ogni tipo di  finocchio e tutte le sue parti comprese quelle  verdi meno dure che con la cottura diventano commestibili e sono profumate.

ingredients:
-fennel / -finocchio
-carrot / -carota
-red pepper / -peperone rosso
-garlic / -aglio
-bay leaves / -alloro
-ligurian riviera olives / -olive della riviera ligure
-capers / -capperi
-onion  / -cipolla
-extra virgin olive oil / -olio extra vergine d’oliva
-soy sauce / – tamari
-hot curry / curry piccantefinocchio con sex toyspreparation method:

Slice the carrots  diagonally into small sections and cook in a pan with little water. Cut fennels and peppers and add to the pan after about ten minutes: carrots have longer cooking times. Insert two garlic cloves, some bay leaves and cover the pan. When the vegetables are tender, uncover and allow to dry out the remaining water. Add capers, olives and thin slices of onion.  Cook until fennels are slight golden therefore turn off the heat, add some oregano, extra virgin olive oil, cover and let stand five minutes.  Dress with soy sauce, a pinch of curry and a bit of chilli if you want. Serve as a side dish or with basmati rice or cous cous.

In una padella o tegame con un dito d’acqua cuocere le carote tagliate a piccole listelle. Tagliare finocchi e peperoni in pezzi più o meno grossi e aggiungere in padella dopo una decina di minuti dato che  le carote hanno tempi di cottura più lunghi. Inserire due spicchi d’aglio, qualche foglia d’alloro e coprire il tegame. Quando le verdure si sono ammorbidite scoperchiare e fare asciugare completamente l’acqua rimasta. Aggiungere capperi, olive e le cipolle tagliate a rondelle molto sottili. Appena i finocchi raggiungono una leggera indoratura spegnere il fuoco, aggiungere un pò di origano, l’olio extra vergine d’oliva, coprire e far riposare cinque minuti. Finire di condire con tamari un pizzico di curry e chi lo desidera un pò di peperoncino. Servire come contorno o con del riso basmati o cous cous.


3-fennels with red radicchio sauce:

Use the round shaped fennels. / Usare i finocchi tondeggianti

ingredients:
-fennel / -finocchio
-red radicchio  long leaf / -radicchio rosso foglia lunga
-ginger root / -zenzero
-pine nuts / -pinoli
-garlic / -aglio
-extra virgin olive oil / -olio extra vergine di oliva
-fine sea salt not refined / -sale integrale
-soy sauce  / -tamari
-tomato puree / -passata di pomodoro
-walnuts / – noci
-sunflower seeds / -semi di girasole
-red hot chilli pepper / -peperoncino
-sesame seeds / -semi di sesamoCIMG7489preparation method:

In a blender put radicchio leaves, ginger, pine nuts, a clove of garlic, olive oil, a pinch of salt, a tablespoon of tamari and blend. Add a couple of tablespoons of  tomato puree, four or five walnuts, a handful of sunflower seeds and chilli, preferably fresh. Mix  perfectly: You can decide the density of the sauce. The harmony to achieve is a perfect contrast between the various shades of bitter and sweet, a taste should not prevail over the other but remain vague. Place in a bowl and add a little olive oil and sesame seeds. The radicchio sauce alloy very well with the sweetness of fresh fennel: spread on its individual parts. Serve with crackers or toasted black bread slices. A delicious appetizer that can be served at a fancy cocktail party or at poker night.

Mettere in un frullatore le foglie tagliate del radicchio, un pò di zenzero, i pinoli, uno spicchio d’aglio, l’olio, un pizzico di sale, un cucchiaio di tamari e frullare. Aggiungere un paio di cucchiai di passata, il pomodoro serve a smorzare l’amaro del radicchio e dello zenzero. Quindi quattro-cinque noci, una manciata di semi di girasole e il peperoncino, meglio se fresco, a piacere. Frullare bene fino a raggiungere una perfetta cremosità della salsa. Si può decidere la densità a piacimento. L’armonia da raggiungere è un perfetto contrasto tra le varie gradazioni e  tipologie di dolce e amaro, tenendo presente che un gusto non deve prevalere sull’altro ma restare nel vago. Mettere in una tazza e aggiungere un filo d’olio e i semi di sesamo. La salsa di radicchio lega molto bene con la fresca dolcezza del finocchio:  spalmare  sulle sue singole parti. Si può servire con crackers o fette di pane integrale tostato. Un ottimo antipasto perfetto  anche per un cocktail party o durante un bridge con le amiche.

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The record of this recipe is:  Paranoid London (Paranoid London records, UK dec.2014, 2xLP Vinyl). CIMG8142

Debut limited double album from modern acid kings London-based production duo Gerardo Delgado and Quinn Whalley. Rough and raw, modern and classic at once, respectful of house music’s originators.   Bored of how house music has developed, Paranoid London back to the roots and  offers an awesome alternative to the current conformist ordinay dance music by paperhanger. The record contains previous tracks released as a single and new productions. Missing the first single/manifesto of 2007 “We Make Acid” released as One Last Riot -eight minutes of strobe-light lysergic acid with Chicago house pioneer K. Alexi– there is all Paranoid London project planning in there: dirty sound,  no-frills, massive bass lines and powerful raw rhythms, live recording with real machines, no plug-ins, no downloads or cd’s, vinyl only pressed on the best quality of 500 copies , do it yourself as the beginning -We don’t care about selling as many records as possible, about digital downloads, about articles or reviews in big dj magazines. They are doing this because they love it and the LP contains astonishing instrumental  tracks and vocals sung by Detroit and Chicago soul legends as DjGenesis (Monica Lockett) and Paris Brightledge. Find it by any means necessary.

Ruvido e grezzo, classico e moderno allo stesso tempo  questo doppio LP di debutto a tiratura limitata è prodotto da due acid kings Gerardo Delgado e Quinn Whalley. Il duo con base a Londra guarda con riverenza alle radici dell’House music e  ai suoi pionieri, produttori, djs ed etichette discografiche  di Chicago che con passione, quattro soldi e attitudine punk diedero vita ad una scena musicale indipendente ed eccitante. Stanchi dell’attuale e mediocre dance music distante anni luce dagli intenti primordiali, Paranoid London offrono un’ottima eccitante alternativa all’odierna house conformista da tapezzieri . Il disco contiene  nuove traccie  e precedenti mix realizzati come singolo solo su vinile. Manca purtroppo l’esordio/manifesto del 2007 “We Make Acid” uscito come One Last Riot -8 minuti  di acido lisergico e luci stroboscopiche con K. Alexi (uno dei precursori dell’house music)-:in quel vinile c’è già tutto il progetto programmatico di Paranoid London: suono sporco, diretto, senza fronzoli e ruffianate, massicce ipnotiche bass lines e ritmi crudi e potenti, registrazione live con macchine vere, niente plugins, downloads, cd, solo vinile della migliore qualità in 500 copie, do it yourself come agli inizi infischiandosene della quantità di dischi venduti, delle recensioni sui noti dj magazines, dei media digitali. C’è tutta la passione di chi non vuole uniformarsi ma solo proporre un’ alternativa alla melassa, al luccichio e alla noia della maggior parte dei nuovi dischi dance . Il risultato è sorprendente anche per la presenza, tra  monumentali tracce strumentali,  di parti  cantate da leggende soul di Detroit e Chicago come DjGenesis (Monica Lockett) e Paris Brightledge.CIMG8143if you want to know more: www.factmag.com/2015/02/13/acid-purists-paranoid-london-provide-sleazy-alternative-glossy-house-debut-lp/

rice and chard

These recipes have a variant or an option  for intolerants and allergics: choose or delete the ingredients according to your needs, those of any diners, and carefully follow the entrance. The ingredients are strictly organics or biodynamics. Use what you have at home.

Queste ricette hanno tutte una variante o una opzione nel caso di intolleranze e allergie, scegliere o eliminare gli ingredienti in base alle proprie esigenze, a quelle degli eventuali commensali, e seguirne attentamente la successione. Gli ingredienti sono tassativamente di origine biologica o biodinamica. Usare quello che si ha in casa.

ingredients:

-wholegrain basmati rice / riso basmati integrale
-carot/ -carota
-swiss chard / -bietole
borlotti beans / -fagioli borlotti
-extra virgin olive oil / -olio extra vergine di oliva
-turmeric powder / -curcuma
-hot curry / -curry piccante
-hot chili pepper / -peperoncino
-nutmeg / -noce moscata
-soya sauce / -tamari

preparation method:

Cook the rice with the desired method, Dubplates prefer steaming according to the Japanese method: a portion of rice and about two of water (see the detailed description: https://dubplatesblog.wordpress.com/2014/05/26/ ricewithchickpeaofleescratchperry /). Steam carrots and swiss chard with a steamer basket and boil the beans previously soaked overnight. Crush the carrot ia a plate using a fork and pour over the rice and beans. Season with oil, turmeric, curry, nutmeg, pepper, tamari. Mix well, add the chard and serve.

Cuocere il riso con il metodo desiderato, Dubplates preferisce la cottura al vapore secondo il metodo giapponese:  una porzione di riso e circa due di acqua  ( vedi la descrizione dettagliata: https://dubplatesblog.wordpress.com/2014/05/26/riso-con-ceci-di-lee-scratch-perry/  ). Cuocere al vapore la carota e le bietole  usando l’apposito cestello e lessare i fagioli preventivamente lasciati a bagno tutta la notte. In un piatto schiacciare la carota e versare sopra il riso e i fagioli. Condire con olio, curcuma, curry, noce moscata, peperoncino, tamari. Mescolare bene, aggiungere le bietole e servire.

The record of this recipe is: Mirror To The Soul Caribbean Jump-Up, Mambo & Calypso Beat 1954-77- Various (Soul Jazz records, UK 2013, 2xLP Vinyl).

Big sounds from small islands. This album is a whistle-stop musical journey through the Caribbean, stopping off at Trinidad, Cuba, Jamaica, Puerto Rico, the Bahamas and more along the way.  Artists include Irakere, Cachao, Slim Smith, Celia Cruz, El Gran Combo, Edmundo Ros, Lord Flea, Techniques, Carlos Malcolm, Count Ossie and more.  Popular music in the Caribbean has produced many new styles, such as reggae in Jamaica, calypso in Trinidad, salsa and mambo in Cuba, zouk in Martinique and Guadeloupe, influencing and helping new styles throughout the world. Music, especially the drum, was and is a spiritually significant link to Africa. Slaves were brought to the Caribbean with no personal possession or family, music and worship became laden with memories and ancestors from a previous life. With African religions banned in most of the colonies, spirit worship and the call and  response music that is ever-present in   these faiths remained a hidden force in the Caribbean that has enable West indian people of African descent to retain an extremely strong sense of lineage back to Africa and their ancestors:a necessary response to the heinous crime of the slave trade. With   cultural  and  musical  traces  everywhere this people has  shiftedPaul Gilroy,  Afro-British sociologist, summarizes this as The Black Atlantic, an inexhaustible  power of transnational countercultural creativity. The record also contains a DVD with various newsreels, filmed in the Caribbean between 1920 and 1972, from British Pathé archive, a film company founded in 1896 in Paris by  Pathè brothers.CIMG8140Grandi suoni provenienti da piccole isole. Questo album è un breve viaggio musicale attraverso i Caraibi, con fermate a Trinidad, Cuba, Giamaica, Puerto Rico, Bahamas e altre ancora lungo la strada. Con artisti come Irakere, Cachao, Slim Smith, Celia Cruz, El Gran Combo, Edmundo Ros, Lord Flea, Techniques, Carlos Malcolm, Count Ossie tra gli altri. La musica popolare nei Caraibi ha prodotto, influenzato e aiutato molti nuovi stili, come il reggae in Giamaica, il calypso a Trinidad, salsa e mambo a Cuba, zouk in Martinica e Guadalupa, latin-jazz, funk e boogaloo in USA, jungle in Inghilterra. Le radici musicali afro-caraibiche con l’incontro coatto della cultura musicale europea ha prodotto suoni e danze che restano ovunque una costante. La musica, in particolare il tamburo, è stata ed è un collegamento spiritualmente significativo in Africa. Gli schiavi sono stati portati nei Caraibi isolati dal loro contesto personale e famigliare, la musica e i culti religiosi divennero  gli unici appigli a cui appoggiarsi, anche se vietati nella maggior parte del colonie. Ma la  spiritualità, la musica responsoriale e poliritmica, sono rimaste una forza nascosta nei Caraibi che ha permesso al popolo discendente della diaspora africana di sopravvivere  conservando tuttora, anche attraverso il sincretismo, un fortissimo legame con la madrepatria degli antenati,  una risposta necessaria al crimine efferato della tratta degli schiavi. Con tracce culturali e musicali ovunque questo popolo si sia spostato: è quello che Paul Gilroy, sociologo e scrittore afro-britannico, sintetizza come The Black Atlantic, una forza inesauribile di creatività controculturale transnazionale. Il disco contiene anche un dvd con un documentario composto da una sorta di vari cinegiornali, girati nei Caraibi tra il 1920 e il 1972, dell’archivio inglese Pathè, una compagnia cinematografica fondata nel 1896 a Parigi dai fratelli Pathè.

https://vimeo.com/64331127

Paul Gilroy- “The Black Atlantic, Modernity and Double Consciousness” (1993, Verso, London-New York/ 2003, Melteni editore, Roma)

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urban pumpkin soup

These recipes have a variant or an option  for intolerants and allergics: choose or delete the ingredients according to your needs, those of any diners, and carefully follow the entrance. The ingredients are strictly organics or biodynamics. Use what you have at home.

Queste ricette hanno tutte una variante o una opzione nel caso di intolleranze e allergie, scegliere o eliminare gli ingredienti in base alle proprie esigenze, a quelle degli eventuali commensali, e seguirne attentamente la successione. Gli ingredienti sono tassativamente di origine biologica o biodinamica. Usare quello che si ha in casa.

ingredients:

pumpkin / zucca
-carots / -carote
-ginger root / -zenzero
-garlic / -aglio
-tomato sauce / -passata di pomodoro
-bay leaves / -alloro
-sage / -salvia
-water / -acqua
-ligurian riviera olives / -olive della riviera ligure
-chickpeas or borlotti beans / -ceci o fagioli borlotti
-extra virgin olive oil / -olio extra vergine di oliva
-turmeric powder / -curcuma
-soya sauce / -tamari
-hot chili pepper / -peperoncino
-cinnamon / -cannella
-pumpkin seeds / -semi di zucca
-sesame seeds / -semi di sesamo
-whole grain toasted bread/corn cakes / -pane integrale abbrustolito/gallette di mais preparation method:

Slice the pumpkin, scoop out the seeds and scrape the insides. Cook steamed  with two carrots until soft: use an ordinary  pot with a steamer basket inside it. The skin will practically lift away without a knife. Switch to the blender with the carrots and fresh ginger. Bake in a pot with a little water, garlic, tomato sauce, bay leaves and sage. Bring to a boil and cook over very low heat, stirring occasionally, for about ten minutes. When cooked, add a handful of olives and chickpeas or borlotti  beans if you prefer. Cover and simmer a few minutes then add oil, turmeric, tamari, pepper and mix well. Pour into a bowl with a pinch of cinnamon, a few drops of olive oil, pumpkin seeds and sesame seeds. Serve with toasted wholemeal bread or gluten-free corn cakes.

Tagliare la zucca e togliere i semi,  cuocerla al vapore con due carote usando l’apposito cestello. La buccia verrà poi via con facilità. Frullare con zenzero fresco e le carote. Cuocere in una pentola con un pò d’acqua, due spicchi d’aglio, salsa di pomodoro, qualche foglia di alloro e salvia. Portare ad ebollizione e continuare la cottura a fuoco molto basso, mescolando ogni tanto, per una decina di minuti. A fine cottura aggiungere una manciata di olive e di ceci o chi preferisce i fagioli borlotti. Coprire e lasciare riposare alcuni minuti quindi aggiungere olio, curcuma, tamari, peperoncino e mescolare bene. Versare in una tazza con un pizzico di cannella, un filo d’olio, semi di zucca e semi di sesamo. Servire con pane integrale  abbrustolito o gallette di mais gluten free.

 The record of this recipe is one of several wonderful album of Italian master Piero Umiliani: L’UOMO E LA CITTA’–  (LP, Liuto Records,  1976-) Reissue by Easy Tempo, sub label of glorious Right Tempo Italian label based in Milan, in 2000. I have seen Umiliani several times in the Right Tempo office in Milan in the late 1990s. I do not know to what extent he was aware of the importance and influence of his music for many DJs and producers around the world. His magical touch on the keyboards, especially organ and synthesizer, his innate versatile talent to create unforgettable melodies and luxurious arrangements and orchestrations. “The Man And The City” is a summary of his characteristic blend of sounds and styles: urban soundscapes, latin and funky massive rhythms, Italian soul, electronic, cinematic and swinging, space-age-easy time…from jazz, of course.

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http://www.umiliani.com/index.html

chocolate dark bread

CIMG8004 ingredients (organic):<->ingredienti (di origine biologica):

-almond milk<>-latte di mandorle
whole wheat flour (or gluten-free flour)<>-farina di grano integrale/farina senza glutine-
leaven (preferably sourdough starter or baking soda)<>-lievito (lievito madre/bicarbonato)-
-salt<>-sale integrale-
-brown sugar<>-zucchero di canna integrale-
egg<>-uovo
butter & yogurt (banana for dairy-free or milk allergies)<>-burro e yogurt (banana per chi è allergico)
-cinnamon<>-cannella
-almonds<>-mandorle
-pine nuts<>-pinoli
-raisins<>-uva sultanina-
-walnuts<>noci-
-lemon zest<>-scorza di limone-
-dark chocolate<>-cioccolato fondente-

CIMG8002preparation method:

Make the dough with flour and an egg, then with brown sugar, a pinch of salt and almond milk. Add butter and yogurt or use a banana for those who are allergic to dairy products. Add leaven  and
knead vigorously until a perfect soft blend. Let it rest a couple of hours. Knead again and roll out a round puff pastry sheet. On the puff pastry pour evenly cinnamon, raisins, almonds, lemon zest, pine nuts, chopped walnuts and   small squares
chocolate. Carefully roll up, brush a little water at the edges to make it stick and bake.

CIMG8001preparazione:

Fare l’impasto con la farina, l’uovo, poi con lo zucchero di canna, un pizzico di sale, il latte di mandorle. Aggiungere il burro e lo yogurt o usare una banana per chi è allergico ai latticini. Aggiungere il lievito e
impastare con energia fino ad un amalgama perfetto e soffice. Fare riposare un paio d’ore. Impastare di nuovo e stendere una sfoglia sottile e rotonda. Sulla sfoglia disporre in maniera uniforme la cannella, l’uvetta, le mandorle, la scorza di limone, i pinoli, le noci spezzettate e il cioccolato tagliato a piccoli quadretti. Arrotolare con cura e infornare.

CIMG7413The record of this recipe is one of classic Chain Reaction Techno-Dub space album: PORTER RICKS – Biokinetics (CD, Chain Reaction, Germany 1996).

Packaging in a beautiful embossed tin case. Porter Ricks was a collaboration of German producers Thomas Köner and Andy Mellwig.
Their name comes from the TV series “Flipper”. Influenced by Jamaican Dub and Detroit Techno, Porter Ricks open up Ambient underwater Deep abstract spaces, a cosmic journey in search of damp soundscapes  balanced between art and club culture.

Directly from the mixers of Jamaican producers like King Tubby and Lee Perry and from technologic Detroit artistes as Juan Atkins, Derrick May and Kevin Saunderson, the seminal label from Berlin   Chain Reaction sublabel of Basic Channel founded by Mark Ernestus and Moritz Von Oswald has created an unmistakable and unparalleled sound has been one of the most influential legendary record label of  the  1990s. Its presence still lingers in the recent  Techno producers as Deepchord/Echospace, Marko Furstenberg, Brendon Moeller, Kenneth Christiansen, Omar-S…and many others.

 

 

space bread

ingredients (organic):

-water
whole wheat flour- (or gluten-free flour)
leaven (preferably sourdough starter)
-salt
-brown sugar
extra virgin olive oil
rosemary, bay leaves, sage, oregano
-chilly pepper
-ginger
sesame seeds
-sunflower seeds

preparation method:

Make the dough with flour, water, salt, leaven and a pinch of sugar.
Mix vigorously and add the extra virgin olive oil and
finely chopped rosemary, sage, bay leaf, oregano and chilli . Continue to mix and then add  sunflower seeds,  sesame seeds and a bit of ground ginger.
Continue kneading until a perfect and soft
blend. Give the desired shape and place it in a greased and floured baking dish to rest and rise at least three hours. Before putting it in the oven, garnish with sunflower seeds and sesame seeds.preparazione:

Fare l’impasto con la farina, l’acqua, il sale, il lievito e un pizzico di zucchero.
Impastare con energia e aggiungere l’olio extra vergine e il rosmarino, la salvia, l’alloro, l’origano e il peperoncino  triturati finemente. Continuare a impastare e poi aggiungere i semi di girasole e i semi di sesamo e un pò di zenzero grattugiato.
Continuare l’impasto fino ad un amalgama perfetto e soffice . Dare la forma desiderata e riporlo in una teglia oliata e infarinata a riposare e lievitare almeno tre ore. Prima di metterlo in forno guarnire con semi di girasole e di sesamo.CIMG7412

The record of this recipe is one of classic electronic-space album: Kraftwerk – The Man-Machine (vinyl LP, EMI-Capitol records, Germany 1978).

Their influence on pop and electronic music (UK synth-pop and new wave, hip hop, electro, Detroit techno) is noticeable. Stainless timeless music.

Spacelab: http://youtu.be/VH0Js8qdnyA